sabato 8 ottobre 2011

Sirene

Le sirene
 Le Sirene
Il mito delle sirene nasce con la mitologia greca,secondo cui con i loro canti ammaliatori erano capaci di far impazzire i marinai che passavano loro accanto. Erano capaci di scatenare tempeste  in grado di affondare intere navi e normalmente le si vedeva intente a pettinare le loro lunghe chiome.In origine erano donne dal corpo ibrido, metà umano e metà uccello, ma con il passare del tempo furono identificate con un' iconografia totalmente diversa.Sirene così si definiscono queste misteriose e leggendarie creature del mare.Metà Donne, metà Pesce, si distinguono dai pesci perchè la loro coda è orizzontale come tutti i cetacei e non in senso verticale come i pesci.
Una particolarità della 
sirena, è quella di avere una voce suadente e melodiosa capace di attirare irresistibilmente i marinai che cadono nelle grazie dei loro canti.
La sirena canta in maniera irresistibile e a volte suona anche qualche strumento. Ha lunghi capelli,che pettina accuratamente; spesso ha in mano uno specchio in cui si rimira compiaciuta.  Il canto delle sirene è udible sino a 200 metri; tutti gli uomini entro questo raggio ne restano incantati... abbandonano qualunque azione e si gettano a nuoto per raggiungerle. Se non annegano prima, si lasciano poi uccidere senza opporre resistenza. Le  sirene continuano a cantare finché la nave si trova a portata d'orecchie ma, appena smettono di cantare, tutti coloro che ne erano stati stregati tornano normali.Coloro che si tappano in tempo le orecchie con della cera, o che vengono protetti con qualche incantesimo, restano totalmente insensibili alla magia del canto. Le donne, naturalmente, sono immuni dall'incantamento delle sirene.
Il mito della sirena si ripete in tutto il mondo, nessun luogo escluso, e dimostra delle caratteristiche più costanti ed omogenee perfino di quelle del mito dei Draghi.


La sirena attira sempre un certo interesse perché rimane comunque una creatura misteriosa.Il rapporto e la considerazione che hanno avuto gli uomini durante i secoli nei sui confronti rispecchia il modo in cui gli stessi uomini hanno guardato al mare.Il mare come fonte di vita e di morte ma sempre un mare che continua ad affascinare per la sua bellezza,la sua dolcezza,la sua forza e il suo mistero che non sembra mai del tutto svelato.

L’origine delle sirene è antichissima. Già nella mitologia ellenica le sirene erano creature incantatrici che attiravano con i loro irresistibili canti i malcapitati marinai verso le sponde, facendoli naufragare (vedi la leggenda dell’Ulisse di Omero), oppure erano identificate come mostri con un corpo di uccello e una testa di donna (nelle storie degli Argonauti). Famose erano le sirene che abitavano le coste della Magna Grecia: Partenope (che diede il nome all’antica città di Napoli), Ligea e Leucosia.Narra la leggenda che Ercole staccò il corno ad Acheloo, il dio con corna e con la coda di serpente. Dalla ferita caddero dodici gocce (un'altra versione parla di sei) e da quelle gocce vennero fuori le prime sirene.
le bellissime sirene


Le leggende
Secondo la mitologia nordica c'era un dio di nome Aegir che aveva una moglie meravigliosa e incantevole di nome Ran,era la regina delle ondine, o sirene, e perciò nota per la sua dolcissima e armoniosa musica, per la capacità di leggere nel futuro, per i suoi incantesimi e la sua stupenda bellezza.Secondo questo mito le anime di coloro che affogano in mare vanno a finire nel suo reame.E' la patrona delle ragazze e delle giovani non ancora sposate.Le figlie di Ran sono le "nove onde del mare" e si arriva al suo magico castello sotto il mare passando attraverso il Maelstrom, il terribile gorgo che secondo questo e altri miti esiste in un qualche luogo remoto del mare del nord. Nella tradizione europea dal medioevo in poi dalla descrizione che troviamo nel Liber Monstrum, assumono le sembianze di meravigliose creature metà pesce e metà donna, e diventano creature buone, dolci e leggiadre, perdendo la primitiva connotazione malvagia.
 Tutti i popoli costieri conoscono almeno una sirena, una creatura che li assiste lungo i viaggi per mare e nei momenti più brutti del lavoro di pescatori. La figura della sirena compare in molti bestiari medievali, accanto ad altre creature fantastiche come i draghi e gli unicorni. Secondo alcune leggende nordiche le sirene possono cambiare sembianze a contatto con la terra ferma, trasformando le pinne della coda in gambe e assumendo di nuovo fattezze ittiche al contatto con l'acqua.
 Molte fiabe raccontano di sirene che vogliono diventare umane a tutti gli effetti, con gambe e braccia al posto della coda e delle pinne. La favola di Andersen, ripresa da Disney nel cartone animato del 1989 La Sirenetta, ha fatto della protagonista la più famosa delle sirene di tutti i tempi, un fanciulla graziosa ed innamorata della vita terrestre (e di un bel marinaio).
Leggende sulle sirene e sui tritoni esistono da sempre, le prime immagini e descrizioni risalgono all’ottavo secolo prima di Cristo e la loro immagine ha da sempre evocato mistero, bellezza ed erotismo tra artisti e scrittori di tutti i tempi. Già nella mitologia della Mesopotamia si parla di esseri anfibi, i cosiddetti Oannes.Il più noto riferimento alle sirene è forse quello tratto dall'Odissea, quando la maga Circe avverte Ulisse del pericolo che le sirene rappresentano con il loro canto ammaliatore e gli suggerisce di tappare le orecchie dei marinai con della cera. Ulisse, se vuole ascoltare questo canto, deve farsi legare saldamente all'albero della nave, ordinando ai marinai di non slegarlo, qualsiasi cosa egli dica od ordini loro. Con questo trucco, Ulisse può sentire il canto, pur scampando il pericolo.
Meno noto, l'incontro di Giasone e degli Argonauti con le sirene, di cui ci narra Apollonio Rodio ne 'Le Argonautiche'. In questo caso fu Orfeo a salvare i marinai dal canto delle sirene , suonando a sua volta in maniera così melodiosa che gli uomini ascoltarono lui e ignorarono le sirene che, deluse e umiliate, si tolsero la vita gettandosi da una rupe.
I film 
La sirenetta
Il film d'animazione più famoso è la sirenetta del 1989 basato sul omonima fiaba 
di Andersen.Il film ha incassato più di 210 milioni di dollari in tutto il mondo.


Differenze dalla fiaba:

Nella ,fiaba la protagonista pattuisce con la strega del mare che non rimarrà umana per tre giorni, ma per un anno, e non perde solo la voce, ma tutta la lingua, inoltre camminare per lei è doloroso come essere trapassata da coltelli.
Nella fiaba, quando il principe rinviene dopo la tempesta, vede un'altra ragazza, presume che la sua salvatrice sia lei e la sposa assumendo l'ex sirena come damigella d'onore.
Al matrimonio del principe, le sorelle maggiori della protagonista, dopo aver rinunciato ai loro capelli, danno alla loro sorellina un pugnale, che servirà per uccidere l'uomo amato in modo tale da far bagnare col suo sangue le gambe e farla tornare una sirena.
Alla fine, la sirena, non essendo riuscita ad uccidere il principe, si getta in mare pensando di diventare spuma e morire per sempre (nella fiaba viene spiegato che le sirene non hanno un'anima): vista la sua generosità verso il principe per non averlo ucciso diventa una fata dell'aria e se continua a fare del bene forse riceverà un'anima immortale.









Fine..

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